sabato 2 agosto 2014

Più pane e nutella, meno benzodiazepine

Lo ammetto, sono un'ansiosa.

Come tutti gli ansiosi, passo periodi buoni ed altri meno buoni.

Parlando con i farmacisti, in cerca di metodi "naturali" per placare l'ansia, ho scoperto che i rimedi omeopatici funzionano anche, ma ci vuole tempo e costanza, tutta roba che un ansioso di solito non ha.

Vendono molto di più gli estratti naturali tipo la valeriana (che però io non sopporto visto che mi fa un effetto paradosso), gli ormoni come la melatonina, oppure direttamente le benzodiaze-voline (come le chiamo io) che però son piuttosto impegnative, sia come risultati, sia per il fatto che te le deve prescrivere un medico, sia come eventuale dipendenza...

L'altra sera però, un pochino scombussolata (non molto, eh, era un'ansia gestibile!) non riuscivo a dormire.

Ho girocchiato un po' per casa, scelto tre libri diversi da mettere sul comodino e all'improvviso la mia testa mi ha mandato un suggerimento: "vai di là, nell'angolo della dispensa..." e così, con soddisfazione 100 e senso di colpa 0, ho preso una fetta di pancarrè e l'ho spalmata di nutella, pronta all'esperimento.

Risultato... il livello di serotonina si dev'essere alzato al punto giusto, perché sono andata a dormire e mi sono addormentata come un bambino.

Ah... al fatto che dovrò far più attività fisica per smaltire la serotonina ci penserò dopo, sennò vado in ansia :)



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