L’anno scorso, grazie a “White Oleander”, presi la decisione che tra i ricordi dell’estate un posto particolare avrebbe dovuto averlo anche un libro.
Come è giusto con i ricordi, questi libri portano con sé la copertina un po’ spiegazzata sugli angoli, le sottolineature dei passaggi più amati, le pagine segnate dalla crema solare, dall’acqua della piscina, e magari anche delle lacrime di emozione che ci portano.
Il libro di quest’anno, che sono felice di aver trovato in libreria e che supera di gran lunga quello del 2012, è “The Help”.
Non anticiperò nulla della trama, in molti mi hanno detto di aver già visto il film che ne è stato tratto nel 2011 da Tate Taylor, ma mi limiterò ad incollare l’inizio della recensione più calzante che ho letto, ed il cui link vi lascio subito sotto il suo incipit…
Pubblicato nel 2009 e diventato immediatamente un best seller in tutto il mondo, The Help di Kathryn Stockett è considerato un classico moderno e possiede tutte le carte in regola per esserlo.
Con classe, rispetto e un pizzico di umorismo la Stockett è riuscita a dipingere un variopinto affresco di un triste capitolo della storia Americana, quello della segregazione razziale, infondendo nel libro una serie di importanti messaggi che si imprimono a fuoco nel cuore del lettore.
Pur appartenendo al genere Historical Fiction, ovvero quello che si ispira alla realtà ma racconta di personaggi di fantasia, questo libro è intriso di forte realismo e intensità emotiva che colpiscono su diversi livelli.
The Help è una storia di indifferenza, coraggio, orgoglio femminile e scomode verità che nessuno vorrebbe ascoltare, ma che una volta udite cambiano ogni cosa.
http://www.atelierdeilibri.com/2012/01/recensione-help-di-kathryn-stockett.html
L' estate non è estate senza JK Rowling o Agatha Christie
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