Stamattina ho portato mio figlio a fare un esame impedenziometrico.
Niente di che, ma sufficiente a farci prendere le cose con appena un po' più di calma uscendo di casa. Un po' di traffico, ci preparavamo a non trovare parcheggio fino all'ultimo minuto e invece... eravamo perfino in anticipo di quasi 20 minuti, quando il medico ci ha fatti entrare e subito ha sottoposto il paziente all'esame.
Veloce, indolore: nemmeno il caso di fermarci per premiare il coraggio.
Però una cosa ci è tanto piaciuta: stare insieme ancora un po', camminare con calma nel vialetto della scuola ed entrare senza paura che qualcuno ci veda mano nella mano chiacchierare, scherzare e ridere... e alla fine c'è scappato pure un bacetto.
La prima cosa che ho scritto una volta in ufficio con la penna in mano è stata:
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