giovedì 26 febbraio 2015

Perché è ora (because it's high time)

Da www.ilpost.it:



Agli Oscar 2015, nel discorso che ha pronunciato ritirando il premio per la Miglior attrice non protagonista per Boyhood, Patricia Arquette ha ringraziato «tutte le donne che hanno partorito, tutte le cittadine e le contribuenti di questa nazione: abbiamo combattuto per i diritti di tutti gli altri, adesso è ora di ottenere la parità di retribuzione una volta per tutte, e la parità di diritti per tutte le donne negli Stati Uniti».



io direi anche nel resto del mondo, intanto godiamoci le reazioni delle sue colleghe...



lunedì 9 febbraio 2015

Nel tunnel del riordino

Sincera sincera?
Mai stata ordinata.

Ogni volta che ho traslocato mi sono ripromessa che il disordine sarebbe rimasto lì, sarei riuscita a seminarlo e a non ricascare nel buco nero del "lo metto a posto dopo"... e invece ciccia, mi trovava sempre.

Con una casa più grande e un figlio in crescita questa cosa cominciava a diventare antipatica e soprattutto scomoda, ma ci convivevo convinta che non avrei mai avuto la meglio.

Invece, qualche settimana fa, casualmente sento in radio il lamento di una deejay, anche lei incapace cronica di dare un senso ai suoi armadi, ai cassetti (anche alle piante ma vabbè, io su questo ci ho messo una pietra sopra, e talvolta non solo in senso figurato).
Beh, La Pina parlava del libro di una certa signora Kondo secondo cui l'ordine, signore e signori, SI PUÒ!

È diventata una sfida, se lei può farcela, anche io posso farcela, tutto il mondo può farcela (ah no, questo era Rocky)...

Ecco qui, questo è il primo cassetto riordinato, nell'armadio del mio bimbo... È ufficiale, sono entrata nel #konmaritunnel 




mercoledì 19 novembre 2014

Tutto il mondo è paese... purtroppo.

A noi donne fa piacere essere guardate ed avere complimenti sul vestito, ma questo non sottintende una sottovalutazione delle nostre capacità?

E' così lontano da noi il concetto delle segretarie giapponesi, che gli uomini d'affari chiamavano (e forse lo fanno tuttora) "fiori da ufficio"?

Un anchorman australiano ce lo rivela in modo insospettato:

 
e da noi, sarebbe successo lo stesso?
 
ma soprattutto: i nostri anchorman, avrebbero fatto una cosa simile solo per mettere alla berlina il sessismo che impera nel 2014? 

venerdì 19 settembre 2014

#Diario 2

La mia voglia di vivere credetelo o no mi porta a desiderare di vivere sempre più, e per vivere più vite in una sola non c'è di meglio che leggere o scrivere delle storie.
Dopo anni di lettura ho deciso di scrivere, con un esperimento tutto mio che porto avanti su Twitter: un racconto chiuso in frasi da 140 caratteri. 
Dove mi porterà? Cosa succederà?
È questo il bello dell'esperimento: fino a che avranno energia, Mara, Gian e tutti coloro che stanno nel racconto con loro continueranno a raccontare, e io con loro.

E voi sarete lì con me, se volete.

domenica 14 settembre 2014

#Diario



Ho trascinato la valigia sotto la pioggia verso il taxi mentre tu mi guardavi da dietro le tende, immobile come sempre.
Non hai nemmeno abbassato gli occhi quando ti ho guardato da sotto, come se fosse mia la colpa di tutto. Come sempre.
Ma stavolta lo so -e lo so forte- che io non ho colpe. Salgo in taxi, incerta se tenere o buttare le chiavi di casa nostra.
Dove la porto?, mi chiede il tassista. Buon per me, ho le chiavi di casa di Lorena, la mia migliore amica. Un porto sicuro.
Ho una settimana per riprendere in mano la mia vita. Una settimana per testare la mia determinazione, finalmente.
Sono passate due notti, due notti di lacrime e shottini, di solitudine e di adrenalina per il futuro. Sono distrutta, ovvio.
Ho trovato casa. Ci ho messo tre giorni, devo accontentarmi di un monolocale ma ho trovato un posto mio dove stare.
Giorni di sms deliranti da mia madre: "sei matta, torna a casa" "Gian sta male, chiamalo" "Mara!" Lei no, lei non mi chiama.
Una gran volontà, mi ha cresciuta da sola e per questo dovrei fare ciò che dice lei perché lei SA. Lei ADORA Gian, ovvio.
Gian non si fa sentire; meglio così. Non ho voglia di parlargli, non saprei che dirgli. Possibile che l'amore finisca così?
Si, l'amore finisce così. Finisce coi silenzi, i sospiri, le occhiate di rimprovero, le frasi falsamente buone ma umilianti.

È arrivata una mail. Speravo fosse una risposta alle decine che ho inviato cercando lavoro, invece no. Invece è di Gian.
Mara, vieni a casa. Fuggire così non esiste. Facciamo finta di nulla e parliamo da adulti. Andrà tutto bene cara, vedrai.
Come? Andrà tutto bene? Cara? Questo non è Gian, non il Gian che conosco. Chi ha scritto questa mail, la sua segretaria?
La sua segretaria, Adriana, si è sempre occupata di tenergli aggiornata l’agenda; fin troppo, direi. Non è gelosia, è vero.
 



Come andrà a finire tra Mara e Gian?
Quante persone si metteranno tra loro nei giorni difficili della loro crisi?

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