mercoledì 19 novembre 2014

Tutto il mondo è paese... purtroppo.

A noi donne fa piacere essere guardate ed avere complimenti sul vestito, ma questo non sottintende una sottovalutazione delle nostre capacità?

E' così lontano da noi il concetto delle segretarie giapponesi, che gli uomini d'affari chiamavano (e forse lo fanno tuttora) "fiori da ufficio"?

Un anchorman australiano ce lo rivela in modo insospettato:

 
e da noi, sarebbe successo lo stesso?
 
ma soprattutto: i nostri anchorman, avrebbero fatto una cosa simile solo per mettere alla berlina il sessismo che impera nel 2014? 

venerdì 19 settembre 2014

#Diario 2

La mia voglia di vivere credetelo o no mi porta a desiderare di vivere sempre più, e per vivere più vite in una sola non c'è di meglio che leggere o scrivere delle storie.
Dopo anni di lettura ho deciso di scrivere, con un esperimento tutto mio che porto avanti su Twitter: un racconto chiuso in frasi da 140 caratteri. 
Dove mi porterà? Cosa succederà?
È questo il bello dell'esperimento: fino a che avranno energia, Mara, Gian e tutti coloro che stanno nel racconto con loro continueranno a raccontare, e io con loro.

E voi sarete lì con me, se volete.

domenica 14 settembre 2014

#Diario



Ho trascinato la valigia sotto la pioggia verso il taxi mentre tu mi guardavi da dietro le tende, immobile come sempre.
Non hai nemmeno abbassato gli occhi quando ti ho guardato da sotto, come se fosse mia la colpa di tutto. Come sempre.
Ma stavolta lo so -e lo so forte- che io non ho colpe. Salgo in taxi, incerta se tenere o buttare le chiavi di casa nostra.
Dove la porto?, mi chiede il tassista. Buon per me, ho le chiavi di casa di Lorena, la mia migliore amica. Un porto sicuro.
Ho una settimana per riprendere in mano la mia vita. Una settimana per testare la mia determinazione, finalmente.
Sono passate due notti, due notti di lacrime e shottini, di solitudine e di adrenalina per il futuro. Sono distrutta, ovvio.
Ho trovato casa. Ci ho messo tre giorni, devo accontentarmi di un monolocale ma ho trovato un posto mio dove stare.
Giorni di sms deliranti da mia madre: "sei matta, torna a casa" "Gian sta male, chiamalo" "Mara!" Lei no, lei non mi chiama.
Una gran volontà, mi ha cresciuta da sola e per questo dovrei fare ciò che dice lei perché lei SA. Lei ADORA Gian, ovvio.
Gian non si fa sentire; meglio così. Non ho voglia di parlargli, non saprei che dirgli. Possibile che l'amore finisca così?
Si, l'amore finisce così. Finisce coi silenzi, i sospiri, le occhiate di rimprovero, le frasi falsamente buone ma umilianti.

È arrivata una mail. Speravo fosse una risposta alle decine che ho inviato cercando lavoro, invece no. Invece è di Gian.
Mara, vieni a casa. Fuggire così non esiste. Facciamo finta di nulla e parliamo da adulti. Andrà tutto bene cara, vedrai.
Come? Andrà tutto bene? Cara? Questo non è Gian, non il Gian che conosco. Chi ha scritto questa mail, la sua segretaria?
La sua segretaria, Adriana, si è sempre occupata di tenergli aggiornata l’agenda; fin troppo, direi. Non è gelosia, è vero.
 



Come andrà a finire tra Mara e Gian?
Quante persone si metteranno tra loro nei giorni difficili della loro crisi?

Se sei curioso, seguimi sul profilo Twitter @Ory007, con l'hashtag #scritturebrevi

martedì 5 agosto 2014

Buon shopping!




Se volete dare un senso al vostro shopping e sentirvi insieme infinitamente buone, potete provare a mettere le mani su un pezzo del guardaroba di Victoria Beckham, che dopo averne goduto sente che ora sia arrivato il momento di lasciare andare alcuni dei pezzi che più hanno significato per lei e per la sua famiglia, in modo tale che anche altre fortunate mortali ne possano godere.

Tutto questo ovviamente non è gratis, ma il prezzo che pagherete andrà a favore di “Mothers2mothers”, un’organizzazione benefica che si occupa di educare, impiegare e dare la possibilità a delle “Madri Mentori”, che sono madri che convivono con l’HIV, di insegnare ad altre madri come prevenire la trasmissione del virus da mamma a bimbo.

I fondatori della “Mothers2mothers” sono il Dr Mitch Bessen e sua moglie Annie Lennox, che ovviamente non avrà esitato a far leva sulle sue conoscenze al fine di far loro aprire l’armadio.
La vendita oltre agli abiti include gioielli, scarpe, borse, e tutto quello che una fashion-victim può desiderare di possedere.

sabato 2 agosto 2014

Più pane e nutella, meno benzodiazepine

Lo ammetto, sono un'ansiosa.

Come tutti gli ansiosi, passo periodi buoni ed altri meno buoni.

Parlando con i farmacisti, in cerca di metodi "naturali" per placare l'ansia, ho scoperto che i rimedi omeopatici funzionano anche, ma ci vuole tempo e costanza, tutta roba che un ansioso di solito non ha.

Vendono molto di più gli estratti naturali tipo la valeriana (che però io non sopporto visto che mi fa un effetto paradosso), gli ormoni come la melatonina, oppure direttamente le benzodiaze-voline (come le chiamo io) che però son piuttosto impegnative, sia come risultati, sia per il fatto che te le deve prescrivere un medico, sia come eventuale dipendenza...

L'altra sera però, un pochino scombussolata (non molto, eh, era un'ansia gestibile!) non riuscivo a dormire.

Ho girocchiato un po' per casa, scelto tre libri diversi da mettere sul comodino e all'improvviso la mia testa mi ha mandato un suggerimento: "vai di là, nell'angolo della dispensa..." e così, con soddisfazione 100 e senso di colpa 0, ho preso una fetta di pancarrè e l'ho spalmata di nutella, pronta all'esperimento.

Risultato... il livello di serotonina si dev'essere alzato al punto giusto, perché sono andata a dormire e mi sono addormentata come un bambino.

Ah... al fatto che dovrò far più attività fisica per smaltire la serotonina ci penserò dopo, sennò vado in ansia :)



giovedì 24 luglio 2014

Questo bimbo... a chi lo do?







Quando mio figlio in ospedale è stato messo sotto le lampade per l'ittero, andando a trovarlo nel nido vidi che le infermiere si passavano l'una con l'altra un bimbo, chiamandolo per nome e coccolandolo.

Capii in fretta che si trattava di un bimbo che era rimasto lì, senza che la sua mamma lo avesse portato via con sé: era in buona salute, un bel bimbo di circa 3 mesi che non avrebbe avuto altra ragione di stare ancora in ospedale.

Ricordo di essermi sentita triste per quella creatura, ma pensandoci meglio era stato fortunato... Fortunato sì, rispetto a quei bimbi abbandonati nei cassonetti o nei bagni di qualche centro commerciale. Ancora poche future mamme in difficoltà sanno che si può vivere la propria gravidanza e partorire in sicurezza, per sé e per il proprio bimbo, e senza essere costrette a tenerlo con sé o a rendere pubblica la propria decisione.

Una decisione tanto dolorosa e lacerante, merita aiuto.

L'altro giorno ho sentito in radio che c'è chi si occupa di "spargere la voce": è il progetto Ninna Ho, che sta promuovendo la diffusione delle culle termiche e dei volantini per informare quelle mamme.

Quindi, poiché alla base del successo del progetto c'è anche il passaparola, faccio tutto quello che posso per spargere la voce... ne parlo sul mio blog, mettendoci i link che servono ad illustrare il progetto.:


Ninna Ho

NPH Italia



Spargete la voce anche voi!





lunedì 14 luglio 2014

COLAZIONERENDA :-D

Il mio principe detesta il momento della colazione, mentre adora fare merenda (a dire il vero ne farebbe più di una...).

Così oggi mi sono ispirata ad una foto vista in internet e mi sono fatta venire un'idea: una colazione-merenda!

Tempo fa ho comprato del latte di soia, per cambiare tipo di proteine da fargli assumere al mattino e magari anche meno grassi, visto che dei biscotti proprio non vuol a fare a meno.
Allora oggi ho pensato di usare quel latte come ingrediente di un frullato: nel bicchiere del mixer ho messo uno yogurt magro (lui adora quelli al caffè!) e un paio di cubetti di ghiaccio; ci ho aggiunto un po' del latte di soia (più o meno la metà del vasetto di yogurt) e via!, ho frullato alla massima velocità.

Un po' di scena con un bicchiere alto e un paio di cannucce, proprio come al bar, e nonostante la faccia circospetta il furbacchione se l'è finito in un lampo...
... com'è ovvio, gli ho proposto di usarlo come colazione al mattino, insieme ad qualche biscotto e due mandorle.
Ha risposto di sì (incrociate le dita perché domattina non abbia cambiato idea!!!).

E voi, come risolvete la colazione vostra o dei vostri bambini?

Cerco stratagemmi ed idee!!!

giovedì 10 luglio 2014

I nostri bambini

Anche se i nostri bambini crescono con la velocità del fulmine, non possiamo dimenticare che sono bambini, attirati da qualsiasi cosa.

Ci sono persone che per loro attitudine e carattere pensano sempre in maniera positiva, e questo è sicuramente un bene per la crescita dei loro figli: sono abituati alla condivisione, alla fiducia, al gioco.

Però.

Però non dobbiamo dimenticare che i bimbi, di qualsiasi età, sono una preda facile per chi, coscientemente o no, ha un'ossessione nei loro confronti.

Senza moralismi, allarmismi o pretese di insegnamento, condivido un video che ho visto sulla bacheca FB di un'amica, con la speranza di allargarne il più possibile il raggio di visualizzazioni.

Chi tra voi riesce a non sentirsi a disagio pensando a "potrebbe succedere che..."?



Even if our children grow up at an impressive speed, we can't forget they're children, attracted by almost averything.

There is people that for their attitude and nature always think in a positive manner, and this is undoubtedly good for their offspring growth:  they're used to sharing, playing and being confident.

But.

But we must not forget that children, at every age, are an easy target for who, consciously or not, is obsessed with them.

Without moralism, alarmism or thinking I am teaching anything, I share a video that I've seen on the Facebook board of a friend, hoping to enlarge its popularity.

Who among you can feel at ease thinking "it could happen that..."?


giovedì 17 aprile 2014

Google glasses... a cosa servono?

Me lo ero chiesta anch'io e mi rispondevo con un "boh!", pensando a quanti fighetti avrebbero voluto comprarli per vedere subito se nelle vicinanze c'era un tabaccaio o una pizzeria.



Invece, oggi i Google Glasses hanno esordito in un ospedale che conosco, con un medico che conosco... bene.

 
 
Mi piace questo modo di usare la tecnologia! :)

lunedì 7 aprile 2014

Selfie o non selfie?

C'è poco da fare, in quest'epoca autoreferenziale non esiste sostantivo più azzeccato di SELFIE.

Quasi nessuno resiste a ritrarre se stesso nel suo momento migliore, pronto per una festa o invece pronto per andare a correre.


L'estate scorsa, la moda del momento era fotografare le proprie estremità una volta toccato il suolo della località di vacanza prescelta (ebbene sì, quello l'ho fatto anche io).

 
Ora secondo me la cosa sta decisamente prendendo una piega umoristica, perché pare sia molto in voga fotografare le proprie facce dopo aver... beh, diciamo dopo gli incontri amorosi (e mi chiedo: si vedranno belli? ... mah!)

Comunque sia, mai come questa mattina mi sono resa conto di essere definitivamente e assolutamente inadeguata a questo modo di fare "social": nel fine settimana, ho incontrato cari amici che non vedevo da tempo, tanto tempo e...

... NEANCHE UNA FOTO DA METTERE SUI SOCIAL!!!









Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il termine selfie, derivato dalla lingua inglese, può essere liberamente tradotto dallo slang come autoritratto fotografico, tipicamente eseguito con un palmare, fotocamera digitale o telefono cellulare.
        


giovedì 3 aprile 2014

Spring in Pink







La primavera è arrivata e dovremmo adeguarci.






Anche se non siamo così bellissime, nulla ci vieta di guardare più volte questo video di Dior e cercare di ricreare almeno in parte sul nostro viso la magia che dona un tocco di rosa.



Del resto, che ci vuole? :)

lunedì 31 marzo 2014

I bravi ragazzi esistono ancora

Avere un figlio maschio è impegnativo: niente pomeriggi a ritagliare i vestitini di carta nel "Gira la Moda", pochi film al cinema, molte ore passate a guardar calciare un pallone, serate a discutere sull'ora in cui andare a dormire, soprattutto il lunedì, quando le trasmissioni sul calcio si sprecano e l'Italia diventa la patria di milioni di aspiranti commissari tecnici.

Ieri mi sono "sorbita" una vera giornata da tifosa, dall'acquisto del biglietto in curva, al panino preso al chiosco, all'attesa dei giocatori una volta terminata la partita: l'attesa è stata lunga, ma la faccina orgogliosa di mio figlio quando uno alla volta i suoi campioni accettavano di farsi fotografare con lui, ha ripagato la pazienza che ho dovuto metterci.

Così ho finalmente potuto apprezzare quello che i vecchi tifosi granata amano della loro squadra: molti giocatori si fermano ancora a salutare, farsi fotografare, non hanno la puzza sotto il naso dei "salvatori della Patria" che militano in altre squadre e tirano dritto.

Soprattutto, tanta tenerezza e fiducia nel fatto che non tutto il calcio sia popolato di palloni gonfiati, mi ha fatto Matteo Darmian, che contrariamente ai compagni di squadra è uscito dallo stadio a piedi, con un trolley, per mano alla fidanzata e con mamma e papà.

I bravi ragazzi esistono ancora.



mercoledì 12 marzo 2014

... e ricordati la sciarpa!

Qualche tempo fa ho fatto la conoscenza con foulards, sciarpe, sciarpine, stole eccetera.

Pensavo di usarle solo di tanto in tanto, quando una collega mi disse di essere stata in un negozio in cui aveva visto tantissimi foulards di tutte le misure e di aver pensato a me: "li porteresti benissimo", mi disse.




Ogni tanto ancora porto a spasso uno dei miei foulards, una pashmina, una sciarpa...
... mi stavo chiedendo se non fossi un po' demodé e non ricordassi una vecchia zia, una di quelle che parlano della sciarpina come mezzo utile soprattutto a proteggere la gola dal freddo, quando ho trovato questo filmato sulla bacheca di Facebook di un'amica.

La modella è deliziosa, il ritmo della presentazione elegante senza noia, insomma... un vademecum da scaricare sul telefonino per avere sempre un'idea nuova su come indossare quella striscia di seta.


Grazie a Cinzia Belliero, che di filati se ne intende, e che ha pubblicato il video sulla sua bacheca.
... a proposito Cinzia, avresti mica idea di dove posso trovare una sciarpa come la sua? Una delle prime tre... grazie! :)

martedì 11 marzo 2014

Un po' meno 8 marzo, per favore...

Se un alieno arrivasse sul nostro pianeta e leggesse i giornali di questi ultimi giorni, penserebbe che probabilmente l'8 marzo è una giornata dedicata alla celebrazione di un rito pagano che vede da una parte la parte femminile della razza umana impegnata a rivendicare la propria dignità di genere, dall'altra parte la parte maschile (non tutta, solo quella più coraggiosa? disperata? ... mah!) pronta a puntualizzare chi comanda...

Sta di fatto che l'8 marzo 2014 ha visto ben 3 donne uccise per mano di quelli che erano i loro compagni.

Nella pubblicità (che ha di fatto preso il ruolo di "sussidiario per l'immaginario sociale") si vedono compagni attenti che comprano mazzi di mimose per le loro donne e perfino ai semafori sembra che non si possa arrivare al 9 marzo se non se ne acquista almeno un mazzolino, anche secco o sciupato...

... e così probabilmente quel mazzolino arriva pure, ma dietro ci sta spesso un pugno.

Allora, se comprare quel mazzolino per qualcuno arriva ad essere così pesante da stressarlo al punto tale da doversi poi sfogare sulla propria compagna, beh...

... anche un po' meno 8 marzo, per favore.


lastampa.it
quotidiano.net
rainews.it



ps: non è passato nemmeno l'emendamento per le quote rosa, cosa aggiungere?

venerdì 14 febbraio 2014

Un San Valentino davvero BUONO


Voglio augurare un San Valentino davvero buono a tutte le donne del mondo...
... donne di cui si occupa solo la pubblicità, a volte.

Se avete voglia di fare qualcosa di diverso a San Valentino, perché non unirsi alla danza del One Billion Rising?

A questo link trovate tutti gli appuntamenti in Italia:

One Billion Rising... DOVE

mercoledì 22 gennaio 2014

Il baule delle meraviglie

Dicono gli uomini che l'auto di una donna si veda dalle condizioni di pulizia ed ordine in cui versa: inversamente proporzionali al modo in cui tiene (e pretende che sia tenuta) la sua casa.
Secondo me, no.

L'auto di una donna, o meglio, di una mamma, si riconosce dal contenuto del baule.
No, non sto parlando di salviette, borse di indumenti di ricambio o pannolini; sto parlando di borse sportive e per lo svolgimento delle attività di un pre-adolescente!

Pur con un solo ragazzino a bordo, il baule della mia Panda e' popolato da:
1. Borsa per il catechismo
2. Borsa per la ginnastica correttiva
3. Zaino della piscina
4. Tracolla con i libri del corso di inglese.

Ovviamente, insieme a queste borse viaggia lo zaino scolastico.

Va da sé che se volessi mai fare la spesa, dovrei accomodarla sul sedile del passeggero accanto a me, visto che sul sedie dietro oltre al Principe sono sparsi il suo giubbotto, sciarpa, ecc...